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domenica 13 marzo 2011

La Papessa, Tarocchi, Arcani Maggiori,


La Papessa, Tarocchi, Arcano Maggiore,

Si pone questa carta in relazione attiva con quella che la precede e passiva con quella che la segue.

Rappresentata da una donna seduta su un trono che rimane coperto e nascosto dalle ampie pieghe delle sue lunghe e larghe vesti. Il forte contrasto di colori nella figura dei Tarocchi classici, fra cui spicca il rosso della divisa e il blu della cappa, indica la complessità e la ricchezza che la carta tanto enigmatica ed ermetica racchiude in se.

La grande forza del simbolismo di questa figura sta nel suo libro che "La Sacerdotessa" tiene tra le sue mani, appoggiato al grembo. Il viso dolce della donna sembra indicare che stia meditando su quanto legge. I più rinomati divinatori dei Tarocchi affermano che il libro, sfogliato dalla "Sacerdotessa”, contiene proverbi Ancestrali e tutte le leggi con le quali si giudicherà il mondo; per tutto questo è detto il "Libro dei libri" ed anche il "Dies irae" ("I giorni dell'ira"). Il titolo del libro, secondo gli adepti del tantrismo, sarebbe il "Trattato del fiore d'oro".

Gli adepti alchimisti occidentali, al contrario, spiegano che questo libro è un compendio di tutti gli insegnamenti occulti e onirici dell'ermetismo.

Nella grafia più usuale, la figura della "Sacerdotessa" appare di solito con la testa e la fronte coperta da un velo, e alcune volte coronata da una tiara, -ed sono da qui che alcuni trattatisti dei Tarocchi chiamano questa figura con l’appellativo "La Papessa"-.

Con certezza, la figura della "Sacerdotessa" emerge soprattutto per le sue chiare rappresentative connotazioni mitologiche.

Il velo che le cade sulle spalle, evocherebbe la figura della dea Isis che, secondo la mitologia egizia, è la Dea personificatrice della fecondità e della fertilità tipiche della natura, una dea di particolare bellezza che con Osiris -la più grande delle divinità egizie, adorata come "Signore di tutto" e detto anche Osiris "il Beneficio"- fece sì che il popolo Egizio raggiungesse i più alti livelli di civilizzazione.

In quei tempi oscuri e lontani, gli uomini praticavano il cannibalismo, la benevola dea Isis rivelando loro l'abbondanza del grano e dell'orzo silvestre fece sì che questi abbandonassero una così macabra pratica.

Pertanto "La Sacerdotessa" è considerata come una delle figure più ricche di forza esoterica interna. E' un Arcano misterioso che impersona la proiezione della dea Isis e allo stesso tempo simboleggia la femminilità. Secondo la tradizione, la dea Isis si copriva con molti veli e quando se ne spogliava, la terra si riempiva di luminosità e splendore. Da questo punto di vista"La Sacerdotessa" avrebbe atteggiamenti di riservatezza, isolamento e timidezza oltre che essere alla ricerca di altre esperienze e di nuove imprese.

Carta in posizione diritta:

- Carta di buona fortuna per la consultante.

- Simbolo d’integrità d'animo e forza di volontà.

- Rappresentazione della fedeltà, dell'intuizione, della passione, del sentimento e della generosità.

- Sviluppata capacità di svelare i segreti.

- Capacità di emozionarsi e allo stesso tempo di dominare gli impulsi e gli istinti.

Carta in posizione rovesciata:

- Ciò che è distruttivo in certi versi si impone in ciò che è costruttivo.

- Comportamento superficiale, frivolo, presuntuoso, apatico e pieno di passività o disdegno.

- Comportamento immaturo, subordinato all'irrazionalità e alla vanità.

- In molte occasioni i mezzi si trasformano e si confondono, per propria volontà, con i fini.

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